Il pubblico

Non si ringrazia mai abbastanza il pubblico. Voliamo sostenuti dal suo ascolto, dalle sue emozioni, dai suoi pensieri. Un privilegio che viene donato da chi, probabilmente, non ha mai vissuto niente del genere. È grazie al pubblico che si fa spettacolo. È il pubblico che risponde alla chiamata dell'invisibile e fa sì che la storia appaia, i personaggi si incarnino. Un viaggio prezioso.


L'attore non dirà mai al pubblico cosa è giusto e cosa è sbagliato. Né Otello ci chiederà mai di essere dalla sua parte, piuttosto ci racconta come succede. Lo stesso spazio fisico del teatro - la platea, i palchetti, il palcoscenico, il loggione, la buca dell'orchestra, il graticcio - è spazio organizzato per la conoscenza nella molteplicità. 
 
 




 

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